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Cooperativa Operatori Culturali per l’Educazione Attiva
0187 503739 – info@cocea.it
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“L’unico criterio pedagogico è la libertà, l’unico metodo è l’esperienza” – Leone Tolstoj
Con questa frase si apre il documento di presentazione della Cooperativa COCEA, datato 1979 nel quale si spiegano motivazioni, scopi ed obiettivi.
Dopo un lungo periodo di lavoro comune, maturato nelle colonie estive gestite dal Cemea, un piccolo gruppo di insegnanti, ancori precari nella scuola elementare, sentendo la necessità di estendere l’impegno pedagogico al di là delle istituzioni educative all’intera società, danno vita nel 1979 alla Cooperativa Operatori Culturali per l’Educazione Attiva.
La scelta della sigla COCEA ha un significato ben preciso:
Cooperativa che si qualifica per l’impegno pratico di costruire esperienze pedagogiche valide nel tessuto sociale attraverso i rapporti che instaura con le strutture sociali, politiche e culturali del territorio, ponendosi come motore di un dibattito sempre più allargato che coinvolga tutta la popolazione;
Operatori culturali e non solo educatori “esperti”, perché si ritiene grave e pericoloso delegare a pochi esperti un problema, quello dell’infanzia, che invece riguarda tutta la società;
Educazione attiva in quanto è riconosciuta l’assoluta importanza e centralità del fare, dell’esperienza, nel processo di crescita del bambini, e l’individuazione del bambino come soggetto artefice principale del processo di crescita.
Partendo da questi presupposti la Cooperativa inizia a gestire vari servizi educativi, quali soggiorni estivi di vacanza, centri per il tempo libero e laboratori teatrali, in collaborazione con Enti pubblici e privati. Nel 1987 inizia la gestione degli Asili Nido, in convenzione con la Pubblica Amministrazione che da quel momento diviene l’interlocutore privilegiato. Contemporaneamente si assiste ad un arricchimento della compagine sociale, entrano nuovi soci, e questo momento è caratterizzato da un grande impegno dei soci fondatori volto a trasmettere i presupposti pedagogici, l’impegno sociale e la tradizione culturale ormai salda nella Cooperativa. Novità legislative in materia di Cooperazione, come la legge 381/91 che istituisce le cooperative sociali quali “imprese” indicate per la gestione di servizi socio assistenziali ed educativi, portano la COCEA ad affrontare ulteriori cambiamenti: i soci fondatori, dipendenti della scuola pubblica, non possedendo più i requisiti richiesti dalla legge per essere soci lavoratori, lasciano la conduzione della Cooperativa ai nuovi soci, pur mantenendo un “collegamento teorico” seguendo la parte formativa.
Nel frattempo la gestione dei Servizi educativi si amplia, consentendo una notevole crescita in termini di numero dei soci e di fatturato; inizia la collaborazione con altre cooperative sociali del territorio che vede la nascita di Consorzi e Associazioni Temporanee di Imprese e viene sviluppata l’attività legata ai progetti rivolti alle persone svantaggiate. Proprio in questo ambito, anche grazie a progetti finanziati dalla regione e dalla Comunità Europea, è cresciuta l’attività legata all’agricoltura sociale, in particolare è nato il progetto Evergreen, consentendo la crescita dell’attività di produzione e lavoro e soprattutto la creazione di un ramo nuovo di attività: la cooperativa di tipo B. Nel mese di gennaio 2016 , infatti è stato modificato lo statuto con atto del notaio del 13/01/2016 e da quel momento sono cominciati tutti gli adempimenti necessari per rendere attivo il nuovo ramo della cooperativa che da agosto 2016 è iscritta all’ALBO regionale come cooperativa di tipo multiplo A e B e la cui unità produttiva è costituita da n. 3 addetti, di cui una persona svantaggiata ai sensi della legge 381/1991.
Si propone di promuovere lo sviluppo e l’innovazione dei Servizi con particolare attenzione all’emergere di nuovi bisogni sociali; di promuovere il benessere e la qualità della vita in un’ottica di prevenzione del disagio sociale e delle condizioni che lo determinano; di promuovere la collaborazione con altre agenzie sociali pubbliche e private secondo un’ottica di lavoro di rete che miri all’integrazione dei servizi sul territorio contribuendo alla creazione di un sistema territoriale dei servizi e che valorizzi la partecipazione attiva della comunità e delle sue rappresentanze;promuovere il diritto di cittadinanza e lo sviluppo umano degli individui e dei gruppi di appartenenza; di promuovere la centralità dei clienti e dei fruitori dei servizi attraverso un’attenzione individualizzata ai loro bisogni impliciti ed espliciti; promuovere la partecipazione attiva dei soci alle politiche e alla cultura della cooperazione, oltre che alla vita sociale dell’organizzazione attraverso la circolazione delle informazioni e la trasparenza delle procedure; promuovere lo sviluppo delle risorse umane attraverso azioni formative volte all’aggiornamento, alla specializzazione, alla qualificazione, riqualificazione di professionalità atte a fornire risposte adeguate nella realizzazione dei servizi.
Il valore della persona umana è comunque e sempre al centro di ogni relazione che la cooperativa pone in essere sia nei confronti dei propri soci che nei confronti dell’utenza; per questo la coop si riconosce in pieno nei principi e valori definiti nella carta dei valori della lega nazionale delle cooperative e mutue (1993), e nella dichiarazione d’identità cooperativa dell’alleanza cooperativa internazionale (1995).Nell’espletamento delle sue funzioni, la cooperativa COCEA prevede una verifica costante delle normative nazionali e regionali (di riferimento) in essere, in modo da effettuare a pieno gli interventi previsti rispettivamente dalla l. 104/92, dalla l. 328/00, dal piano triennale dei servizi sociali della regione Liguria, dal piano sanitario nazionale, dalla l. r. 30/98.
La cooperativa deve essere retta e disciplinata dai principi della mutualità senza fini di speculazione privata. Lo scopo mutualistico che i soci cooperatori intendono perseguire è quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata e con la prestazione della propria attività lavorativa, continuità di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali.